Viva le donne di Buckingham Palace e di tutto il Regno Unito. Meglio se fedeli al trono.
Pochi festeggiamenti per i 95 anni della Regina più amata e più longeva d’Inghilterra.
Per Elisabetta II per ora è stato deciso così causa Covid-19: il 21 aprile prossimo, giorno del regale compleanno, la sovrana si dice continuerà a soggiornare nel castello di Windsor e le celebrazioni saranno soft e con presenze al minimo.
Sarà a giugno, la grande festa, pandemia permettendo, con la storica parata Trooping the Colour. Chissà se la regina potrà incontrare la pronipotina Charlotte, figlia di William e Kate, ultima piccola nata prima dell’arrivo della bambina di Harry e Meghan, che però verrà al mondo a distanza come è stato scelto dalla coppia che preferisce la libertà in California, precisamente in una mega villa a Montecito, alla vita di Corte.
Va ricordato che Harry ha ereditato dalla mamma più di dieci milioni di sterline, e che si è molto seccato quando la Corona gli ha tolto gli appannaggi, per la verità anche alcuni titoli, che percepiva con il suo lavoro di principe. Si chiamerà Vittoria come si mormora oppure più probabilmente Diana, la sorellina di Archie? È iniziato il toto-nome.
Presto per saperlo, bisognerà stare ancora col fiato sospeso, ma di sicuro anche il nome della baby scelto dalla dolce mamma sarà strategico. Molto probabilmente non saranno i pargoli del Duca e della Duchessa del Sussex a fare prossimamente compagnia alla Royal Great Grandmather. Piuttosto potrebbero essere proprio George, Charlotte e Louis, che intanto seguendo le orme degli impeccabili genitori, imparano a fare la loro parte nel gioco della monarchia britannica, salutando con la manina i sudditi e creando consensi.
I baby Cambridge sono stati protagonisti di un video e postandolo hanno provocato valanghe di messaggi di approvazione: sono apparsi, il giorno della Festa della Mamma, con disegni e letterine per Nonna Diana.
“Cara Nonna Diana – ha scritto il primogenito dei duchi di Cambridge – nel giorno della mamma penso a te. A papà manchi tanto”.
La principessa, molto rimpianta dai figli, al momento viene mediaticamente contesa da William e Harry, e sta diventando ostaggio di una partita al massacro volta alla conquista del consenso popolare che logora più chi la segue sui tabloid che chi la fa.
Diana, fa breccia ancora nei cuori di molti britannici, e dei tanti eternamente innamorati della ragazza che quaranta anni fa, era il 29 luglio 1981, incarnò il ruolo della protagonista della favola. Quel giorno la Principessa, poi diventata triste ma purtroppo secondo testimonianze già al momento magico del si consapevole del futuro che la aspettava, convolava con il suo principe nella cattedrale di St.Paul.
Qualcuno che le era accanto ha raccontato che il giorno prima delle nozze Diana voleva rinunciare. “Ma è pieno di tazze con impressa la tua faccia”, le fecero notare le amiche. Un sontuoso abito di seta e taffetas color crema copiato poi dalle spose di tutto il mondo, uno strascico di sette metri, 600 mila sudditi accorsi ad ammirarla, 750 milioni di spettatori a condividerne il sogno.
Charles e Diana si erano fidanzati il 2 febbraio dello stesso anno, prima di andare all’altare si erano visti una dozzina di volte. Erano profondamente diversi come apparve a tanti quasi subito. E soprattutto a loro. Sappiamo come è finita.
Lo zaffiro con diamanti, anello di fidanzamento, ora è al dito di Kate Middleton moglie di William.
Kate futura regina d’Inghilterra e per ora, non si sa mai, con tutte le carte in regola per diventarla. Come lo è William di diventare re, lui il più deluso e il più arrabbiato con il fratello Harry per aver scelto Meghan e per procurare continui dispiaceri alla nonna.
Il matrimonio tra Charles e Diana franó in dieci anni, provocando gossip clamorosi, facendo traballare il regno e costringendo sua Maestà Elisabetta II a vivere un Annus Horribilis.
Diana morì nel Tunnel dell’Almà, Parigi.
Tornando alle storiche belle figure femminili, indimenticabile la Regina Madre, Elizabeth, nata il 1900, morta nel 2002, adorata dai britannici per il coraggio e l’umanità dimostrati durante l’ultima guerra quando, rischiando la vita, con il re e le due figlie, rimase a Londra che era bombardata, ogni notte, da migliaia di aerei tedeschi.
Gli anglosassoni seguirono con passione le vicende sentimentali di Margaret, altro personaggio femminile tallonato per anni da vicino dai media: fu doloroso per Elisabetta, già regina, imporre alla sorella, alla quale era molto legata, di lasciare il suo grande amore, Peter Townsend.
Il Colonnello era divorziato e allora, come era successo per Edoardo VIII, era proibito ad un rappresentante della famiglia reale sposare chi era reduce da un precedente matrimonio.
Tutto cambierà in seguito, lo testimoniano due nozze importanti quella del Principe Carlo con Camilla e quella di Harry con Meghan Markle.
È divorziata e risposata, anche la principessa Anna.
Tra le persone che piacciono molto a sua Maestà c’è Sophie, moglie del figlio Edward, Conte di Essex. Tante le principessine e contessine che bazzicano la cronaca rosa.
Due altre regine mitiche compaiono nella storia della Gran Bretagna, Elisabetta I, sovrana dal 1558 fino al 1603, che cambió il volto dell’Inghilterra e la trasformò in una grande nazione e Vittoria, regina di Gran Bretagna dal 1837 fino alla morte nel 1901.
Il prossimo sarà un re, forse Carlo prima di passare lo scettro al figlio William. E poi, se la monarchia continuerà tra i suoi alti e bassi, modernizzata dalle riforme che i Windsor stanno già apportando, sarà la volta di George che ora ha sette anni e chissà se sulla sua testolina bionda sente già il peso della corona.
Vittoria Bosco
Produzione riservata