
Rania di Giordania, ha partecipato in Vaticano al Summit Internazionale sui diritti dei bambini intitolato “Amiamoli e Proteggiamoli”, promosso da papa Francesco che ha visto la presenza dei potenti della terra. Subito dopo la Regina dall’altra parte della Capitale ha visitato la mostra: Giordania, l’alba della Cristianità in corso a palazzo della Cancelleria nel cuore della città, insieme a Laura Mattarella, figlia del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. La sovrana, smesso l’abito midi rosa confetto dalle maniche aperte lungo gli avambracci impreziosite di pizzo, firmato Oscar de la Renta, è apparsa nell’edificio rinascimentale sede dell’esposizione, con un look austero color tortora in maglia a collo alto abbinata ad una gonna lunga.
A fare capolino, un tocco glamour: un paio di décolleté giallo limone. Il suggestivo percorso espositivo è patrocinato da re Abdallah II insieme all’ambasciata Giordana a Roma. Protagonisti sono novanta reperti provenienti da trentaquattro siti archeologici, che ripercorrono il legame profondo della Giordania con le radici del cristianesimo, è la prima volta che i capolavori vengono esposti all’estero. La reale per promuovere l’evento durante il soggiorno romano ha rilasciato frasi benemerite sui social rivolte al suo paese invitando gli europei a visitare la Giordania a scoprire il suo ricco patrimonio.
Ad accogliere sua maestà alla mostra, innumerevoli prelati tra cui: il segretario di stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, il presidente del Patrimonio della sede apostolica monsignor Giordano Piccinotti e poi il gran cancelliere dell’ordine di Malta Riccardo Paternò di Montecupo, l’ambasciatore di Giordania in Italia Kais Abu Dayyeh, l’ambasciatore di Giordania presso la repubblica francese e la Santa Sede Leena Al Hadid.
Salvo Esposito
Produzione Riservata
Rania di Giordania insieme a Laura Mattarella