Il Reining in Calabria si fa sentire, complice la prima tappa regionale voluta fortemente da Antonio Panebianco, appassionato di cavalli e grande ammiratore di Duccio Bartalucci, iconico fantino di salto a ostacoli. L’imprenditore agricolo nei giorni scorsi ha ospitato l’evento sulle colline della Sibaritide, in contrada Basta Masseria nel centro equestre PP Quarter Horses , insieme ai soci , sua sorella Valentina e Saverio Parrotta giovane cavaliere pluripremiato di Campana (antico borgo della Sila Greca).
A partecipare un pull di horsemen arrivati dalla Calabria e Sicilia, per citarne qualcuno: l’istruttore federale terzo livello FISE Giuseppe La Monica di Alcamo; Alessandro Tropepe di Polistena; Filippo Genovese di Seminara, Angelo Leone di Palermo; Antonello Mamone di Vibo V., Paolo Nocera di Reggio Calabria ed altri. Super visore della gara troviamo il giudice Gabriele Carrarini insieme alla scribe Marisa Scafidi e alla segretaria Viviana Donati.
Un cocktail di benvenuto con prelibatezze del territorio, ha dato il via alla manifestazione, suggestivo è lo scenario naturale , dove trionfano piante di fichi d’india, mirto , sambuco e biancospino. A fare gli onori di casa Cecilia Paterno, confuso tra gli ospiti riconosciamo Gianni Papasso primo cittadino di Cassano allo Ionio , a calpestare il prato il fotografo equestre Antonio Tropepe, precursore nella regione di questo sport e poi il presidente dell’associazione Reining Calabria Salvatore Tarsistano con il Vice presidente Luigi Cipolla. Dalla Campania sono giunte le congratulazioni del Principe scrittore Vincenzo Caracciolo d’Aquara che insieme alla sua donna Daniela è proprietario del Torello Quarter Horses. I rumors dicono che i primi cinque classificati di ogni categoria potranno rappresentare la Calabria al prossimo campionato italiano. Si replica il 2 e il 3 Agosto, si vocifera che potrebbero presenziare, il campione romano Dario Carmignani e il fuoriclasse Nico Sicuro vincitore del Futurity 2024.
SALVO ESPOSITO
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Immagine in evidenza Antonio Panebianco a sinistra con Alessandro Tropepe ph Antonio Tropepe