La moda procidana, per i prossimi caldi, pullula nelle boutique dell’isola, complici capi leggeri e fluttuanti, spesso abbinati a freschi tessuti e accessori ricercati, che rendono la silhouette raffinata ed elegante. Sull’isola le signore, di certo, sono state contaminate dalla moda, nata nel ’51 a Firenze, per volontà del marchese Giovanbattista Giorgini; subito a Procida, il “su misura” ha spopolato, mediante le iconiche sarte: Geppina, Lidia, Mina, Ida, Elena ed altre.
Tra queste ricordiamo le mani sapienti di Maria Barone, classe 1940, nata alla Chiaiolella. La giovane Maria, nella sua carriera creativa, ha avuto la fortuna di essere assistente costumista, in occasione delle riprese del film “Graziella” nel 1952, nel quale la protagonista fu Maria Fiore. La sarta, racconta molteplici aneddoti del “su misura”, tra cui gli abiti confezionati in occasione della foto di rito che le procidane, insieme ai propri figli si facevano scattare, per inviarle ai propri mariti, i quali essendo in navigazione, rimanevano lontano da casa per circa un anno. Inoltre, Lady Barone, con un pizzico di nostalgia, ricorda lo stile degli anni ’60 e ’70, durante i quali le donne si facevano realizzare mise dai colori decisi, spesso abbinati a pantaloni alla caviglia, con comode camice e gonne danzanti.
Dopo il tuffo di amarcord sartoriale, ritorniamo ai nostri giorni e segnaliamo la collezione di accessori da capogiro di Rosso Corallo by Luisa
Izzo. La designer, di origine di Torre del Greco, trapiantata a Procida, per la prossima estate, rende omaggio ai 100 anni di nascita di Pierre Cardin, ispirandosi agli abiti geometrici della collezione Cosmocorps: in bella mostra, si possono ammirare i meravigliosi coralli, siti a 90 m del fondale marino, che prendono forma di cerchio, rombo, cubo, triangolo e rettangolo, i quali grondano su lobi, decolleté e polsi delle donne.
Non è da meno Maricella, al secolo Celeste Papandrea, che dal 1985, assieme a suo marito Mario Esposito, ha fondato il suo brand, creando superbe bag artigianali di rafia, rifinite in cuoio e decorate da pietre dure, le quali sono finite nelle mani delle signore di tutto il globo. Maricella, per la prossima estate, propone la collezione Ihla, che narra fotogrammi di Procida che spaziano dall’architettura, alle onde marine, al mito della Graziella. L’universo femminile, durante i grandi caldi, non si separerà dall’ultimo must della maison, ovvero la Borsa Caramella, una micro pochette che si può ostentare nelle mani o a tracolla. Nella collezione si possono estrapolare magnifici abiti lunghi o corti di viscosa impalpabile dalle tonalità azzurro cielo fino ad arrivare al rosso lacca. Mentre le sorelle Annamaria e Cira Costagliola nel loro space “Noi Due”, di Marina Grande, presentano una moda sobria e leggera, dove regna il lino, dai colori bianco e beige. Si possono trovare morbidi pantaloni, chemisier, micro ponchi e camice alla Carmen Miranda, spesso abbinati a bandane dai colori decisi che ricordano un tramonto procidano, come le nuances arancio, rosso corallo e rosa. Fan del “sister brand” è Monica Guerritore.
Rosita Lombardi di “Noi Due” a Chiaiolella, ci racconta, la collezione uomo, ispirata al “gagà procidano”, rivolta all’universo maschile nei suoi momenti di ozio, il quale indossa morbide camice, pantaloni leggeri o bermuda spesso abbinati a copricapi in panama dalle fasce colorate, invece la donna mostra ai piedi sandali bassi con fasce di cuoio o coccodrillo, in collezione ci sono anche sandali alla schiava a forma di serpe o con lacci impreziositi di lucertola e pitone, prodotti nel distretto calzaturiero campano. La silhouette femminile è un inno all’eleganza, grazie a tessuti impalpabili come il lino. Per finire, da Artemisia, di Alessandra Costaiola, a San Leonardo, nel cuore dell’isola, si possono trovare splendidi scialli di lino con frange, dai colori del mare.
Salvo Esposito
Produzione Riservata
Immagine in evidenza costume da bagno olimpionico e bag by maricella