NEL CHIANTI SI AFFETTA LA CARNE MENTRE SI DECANTANO I VERSI DI DANTE

Dario Cecchini macellaio internazionale di Panzano del Chianti sito nel cuore della Toscana, suggestivo borgo di poco più di mille anime, tra Siena e Firenze, promuove la carne facendola diventare patrimonio dell’Italia. Nel tempo Dario è passato agli onori della cronaca per aver decantato i versi di Dante Alighieri mentre affetta la bistecca. La famiglia Cecchini in otto generazioni si è costruita una storia, grazie alla qualità, l’etica ed il rispetto per gli animali, che l’erede Dario ha saputo trasformare il mestiere in arte e il pensiero in filosofia. L’universo del macellaio di Ponziano del Chianti si snoda tra i due ristoranti e la macelle

ria. Durante la settimana, a pranzo i clienti possono gustare hamburger di ciccia e una varietà di assaggi. Inoltre, tutti quei tagli considerati poveri, in cucina vengono trasformati e resi prelibati e i commensali possono mangiare la tartara, il carpaccio e una triade di succose bistecche. Molto spesso, Dario presenzia a tavole rotonde consigliando la qualità della carne. Sin da piccolo ha respirato le atmosfere

 

di campagna, grazie agli odori e i colori delle fattorie, che insieme al padre Tullio visitava per l’acquisto del bestiame. A vent’anni per forza maggiore ha dovuto indossare il grembiule, lasciando gli studi di veterinaria. In macelleria si innamorò subito della mitica bistecca alla fiorentina e quando il 1° aprile del 2001 la comunità europea mise al bando la bistecca con l’osso, Cecchini, in maniera satirica organizzò il funerale della carne toscana finendo su tutti i notiziari del mondo.

Gelasio Bassesi

Produzione riservata

 

 

 

 

 

 

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