Londra, addio alla Regina nell’ Abbazia di Westminster. Harry non canta l’inno “God Save the King”. La piccola Charlotte indossa una spilla a forma di ferro di cavallo, un omaggio alla bisnonna. Kate in doppio filo di perle, indossato al funerale del Principe Filippo.

La principessa del Galles insieme ai suoi pargoli George e Charlotte

L’ultimo atto del romanzo storico dei nostri giorni: l’addio a Sua Maestà Elisabetta II, avvenuto alcune ore fa in una Londra triste per la perdita della sua cara Sovrana. Tra i primi ad arrivare nell’Abbazia di Westminster, la nipote Zara Philips, figlia della Principessa Reale Anna. Tra i banchi si riconoscono gli ex primi ministri: Tony Blair, Boris Johnson, Teresa May, più in là i potenti della terra capitanati da Joe Biden, scortato dalla first lady Jill, subito dopo si riconosce il Presidente francese Manuel Macron con la sua Brigitte, Laura Mattarella insieme a suo padre, il nostro grande Presidente Sergio, poi le teste coronate: i reali di Spagna, quelli di Danimarca, Svezia, Olanda e Monaco, e così via, finché la cattedrale si è gremita di personalità. La salma, come vuole il protocollo, arriva trainata da oltre 200 marinai, orgoglio del Regno Unito.

Re Carlo III è accompagnato dai suoi figli, l’erede al trono William e Harry, in abiti civili, mentre la Regina consorte Camilla sfila insieme alla Principessa del Galles Kate, la quale indossa un doppio filo di perle, dono della Sovrana ostentato anche in occasione del rito funebre del Principe Filippo, e i suoi pargoli George e Charlotte, quest’ultima ha una micro spilla a forma di ferro di cavallo, un omaggio alla bisnonna con la quale condivideva la passione equestre.

Sola soletta troviamo la Duchessa del Sussex, Meghan. Inoltre, Eugenie di York, suo padre Andrea, l’ultimo figlio della Regina Edoardo accanto a sua moglie Sophie e la

Il Presidente Mattarella con sua figlia Laura

Principessa Reale Anna. Presenzia il rito funebre l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. A leggere i brani sacri si alternano la baronessa Patricia Scotland, segretario generale del Commonwealth dal 2016 e il primo ministro inglese Liz Truss, il coro intona “Signore sei mio pastore”, canto eseguito in occasione del matrimonio di Elisabetta e del funerale di suo padre Giorgio VI.

Intanto suscita scalpore Harry, il quale durante l’inno “God Save the King” non si lascia coinvolgere. I rumors dicono che ancora una volta, pare, abbia voluto disobbedire alla Corona, ovvero a suo padre, Re Carlo. Chissà cosa ci riserva il suo libro sulla casa reale che uscirà il prossimo fine novembre. A conclusione della cerimonia inizia la solenne processione fino a Wellington Arch. Commovente il plotone della servitù di Buckingham Palace: 800 persone schierate con il capo chino, a rendere omaggio alla propria Regina. La giornata londinese volge al termine, le spoglie di Elisabetta II partono per l’ultimo viaggio alla volta del Castello di Windsor, dove riposeranno insieme al suo amato Filippo, alla sorella Margaret e ai suoi genitori. Spenti i riflettori, intorno alle 18, è prevista una celebrazione privata, rivolta solo ai membri della famiglia reale. A conclusione dell’indelebile periodo vittoriano Re Carlo III prende una manciata di terra da una coppa d’argento e la cosparge sulla bara di quercia che ben trent’anni fa la Regina insieme a sua marito scelse.

 

Salvo Esposito
Produzione Riservata

Processione funerale di Sua Maestà, il feretro è accompagnato dai marinai

Non puoi copiare il contenuto di questa pagina