L’inverno avanza, il capo più prorompente nel guardaroba delle donne è di sicuro il blazer. Si narra che questo capo sia nato a Cambridge con i red blazer
, giacche dai colori accessi che venivano usate dai vogatori della squadra; invece altri sostengono che sia nato nel 1837 quando il comandante della nave della Royal Navy, decide di far indossare al suo equipaggio una giacca doppiopetto blu con bottoni dorati per dare il benvenuto alla Regina Vittoria.
Di certo il blazer è diventato un must nelle collezioni da donna agli inizi del terzo millennio, proposto non più con bottoni ma come una giacca avvolgente che fascia la silhouette. Sostenitrice di questo nuovo stile, Julia Roberts, la quale indossa sotto i blazer t-shirt rigorosamente bianche. L’universo femminile non si separa da questo capo versatile portandolo con sé anche durante i viaggi. Questo indumento basic ora tornato di moda con piccoli dettagli ispirati agli anni ’80, a forma di un triangolo capovolto, grazie all’utilizzo di spalline imbottite, è apparso quarant’anni fa sulle passerelle di Gianni Versace, Valentino, Gianfranco Ferrè, Krizia e Giorgio Armani, il quale rivoluzionò il capospalla e osò abbinarlo a fluidi pantaloni. Le donne manager di allora furono contaminate da tutto ciò, insieme a loro anche il mondo della celluloide, ricordiamo l’intraprendente Melanie Griffith nella pellicola “Una donna in Carriera”, strizzata in una giacca dalle spalline esasperate. Il blazer diventa simbolo dell’emancipazione femminile.
Molte sono le collezioni donna Autunno-Inverno 2022/2023 ispirate a questo gusto retrò mixato sapientemente a confortevoli indumenti, che vanno da gonne di tulle a maxi t-shirt, pantaloni palazzo o minigonne. Fonte di ispirazione di questa tendenza è la creatività apparsa sulle passerelle di Gucci, Bottega Veneta, Hermès, Louis Vuitton e Dolce&Gabbana.
Salvo Esposito
Produzione Riservata
Imamgine in evidenza Melanie Griffith che indossa un blazer nel film Una donna in carriera