Il nostro paese in occasione delle Feste suggerisce squisite leccornie, le gustose prelibatezze spaziano dal Trentino alla Sicilia intanto i sapori profumati delle tradizioni regnano tra Borghi, paesi di Provincia e città ,complici le antiche ricette delle nonne. Ricordiamo il Weihnachtsstollen del
Trentino a base di frutta candita e rum. Nel Piemonte troviamo il delizioso tronchetto nato da un’antica leggenda benaugurante secondo cui il cippo posto nel camino la notte di Natale doveva bruciare lentamente fino all’Epifania, la bontà è ripiena di crema di marroni e cioccolato uniti a uova, burro, mascarpone, brandy,e panna.
A Cremona c’è la Sbrisolona , in Toscana in quel di Siena il Panforte ricco di canditi . Nell’ Umbria si mangia il torciglione dolce rotondo con ingredienti a base di mandorle a Gubbio lo produce il Panificio Baldinucci capitanato dal Maestro Panificatore Giordano Berettini, a Roma in Viale Regina Margherita nel regno di Felice Venanzi e Marta Boccanera si degusta il Pangiallo nato ai tempi di Augusto per festeggiare il solstizio d’inverno. Scaturchio a Napoli propone alla sua clientela struffoli fritti rifiniti al miele, sull’Isola di Capri il Bar Pasticceria Grotta Azzurra di Amedeo Viva adiacente agli imbarchi realizza l’iconico dolce natalizio ovvero il Panettone ,Glassato di Azzurro, un omaggio al colore della grotta caprese , farcito al cioccolato bianco , caramello salato e mandorle tritate.
I mostaccioli vanno a ruba nel comune di Soriano Calabro, delicatezze apparse nel lontano 1500 per volontà dei frati Domenicani dolce che si ottiene grazie all’impasto di farina insieme a miele e vino cotto condito da varie spezie, L’arte dolciaria di Domenico Sorace in questo periodo è richiestissima in particolar modo i mostaccioli a forma di cuore i quali abbelliscono le tavole delle feste . Attraversando lo stretto, a Sud di Messina troviamo il Maître pâtissier Lillo Freni il quale tra bignè e creme produce un’ottima Stella di Natale guarnita da una finissima pasta di mandorle ripiena da canditi cedri . Carmelo Barcaccina nella città dei centauri sforna benauguranti Torte Taormina ripiene di ricotta e canditi che trionfano nei pranzi di Natale . Inoltre il Pastry chef nella Pasticceria Etna consiglia : stelle, angeli e pastori al cioccolato. Per finire lo storico Panificio di Caltagirone Donna Bina di Francesco Rizzo che insieme a fratelli Mario e Rosita producono le Muffulette pane al finocchio per la ricorrenza dell’immacolata e nei giorni a seguire. Il forno in queste ore crea dolci natalizi, le collorelle biscotti di pasta frolla a base di miele , vino cotto e mandorle tritate che vanno a ruba nella città della ceramica .
SALVO ESPOSITO
PRODUZIONE RISERVATA
Struffoli di Scaturchio