A Venezia navigando in laguna si può incrociare Michele Querci della Rovere chiamato “Papa Buono “discendente di Papa Giulio II duecento sedicesimo pontefice alla soglia di San Pietro. Il Gentleman veneziano per professione è tassista d’acqua, il suo amato motoscafo si chiama “Giraffa” dall’unione dei nomi di sua figlia Gaia e sua moglie Raffaella. Residente a San Polo in Ruga Rialto, Michele sin da piccolo ha avuto la passione per il mare, mentre suo papà Ubaldo riforniva le cartiere.
Il tassista d’acqua una volta diventato maggiorenne fece pratica sulle barche a Vela, il desiderio di vivere il mare era così forte che un amico di famiglia lo fece imbarcare su uno yacht A bordo Il giovane marinaio imparò le regole della navigazione complice il direttore di macchina e il comandante. Molteplici sono gli aneddoti di quel periodo tra cui quello emozionante su un traghetto partito da Massa Carrara alla volta della Sardegna, durante la traversata la guardia costiera bloccò il traffico navale per il transito di
un gruppo di balene. Il lavoro più faticoso è stato quello sui mercantili, oggi vive la sua passione per l’acqua trascorrendo le giornate al timone del suo taxi, ama comunicare con la gente. Nonostante questo lavoro sia faticoso, pare circa dieci ore al giorno, complici le lunghe attese(come nei giorni passati per l’evento di Dolce e Gabbana in laguna) a volte imbarca anche personaggi illustri come: Renato Zero, Jovanotti e Mara Venier.
La cliente più in vista rimarrà Liz Taylor durante uno dei suoi soggiorni a Venezia in occasione della festa del cinema, prima che la diva arrivasse il suo staff decorò l’imbarcazione con 1000 rose. Mister Querci della Rovere racconta ancora una volta di essere rimasto colpito dalla nostalgia nello sguardo triste dell’indimenticabile diva.
Salvo Esposito
Produzione riservata