Nel periodo pandemico il calendario della couture parigina è andato in scena in sottotono. I nostri brand italiani, Valentino e Armani, hanno scelto Roma e Milano. La couture, si sa, è rivolta ad una nicchia di donne iper eleganti e sulle passerelle, ancora una volta, ha trionfato la creatività italiana. La collezione Dior, disegnata da Maria Grazia Chiuri per l’estate 2021, rende omaggio a “Monsieur Dior” e alla sua scaramanzia, il quale prima di andare in scena consultava i tarocchi per conoscere la sorte delle sue collezioni. Oggi, ancora una volta, sulla Senna i simboli dei tarocchi tornano a ispirare il mondo Dior, regalandoci sogni surreali. Mentre al Gran Palais, Virginie Viard ha presentato la collezione Chanel in una scenografia minimal, dedicata alle feste e ai matrimoni per una donna raffinata che sceglie abiti, tailleur, pantaloni, ruches, ricami, balze. Invece la storica griffe romana Fendi, oggi in mano ai francesi, debutta nell’alta moda e lo fa con il nuovo direttore creativo Kim Jones, il quale per l’occasione si ispira al romanzo di Virginia Woolf, “Orlando”. Ancora una volta la maison Valentino, disegnata da Pierpaolo Piccioli, ha scelto di presentare la collezione d’Alta Moda in quel di Roma, a Palazzo Colonna. Il guardaroba della donna spazia dal matinèe alla grand soirèe, lasciando agli abiti il ruolo di raccontare se stessi. Inoltre la collezione Armani Privè di “Re Giorgio” è dedicata alla sua Milano e, dal suo quartier generale, dove gli abiti nascono e prendono forma, i capi raccontano il suo senso di libertà.
Salvo Esposito
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