Aspettando il salone del mobile che andrà in scena dal prossimo 5 settembre, a Milano nasce un nuovo museo quello dell’Adi, dalle ceneri di un deposito di tram.
L’Associazione per il Disegno Industriale con i suoi 5135 metri quadri, l’Adi Design Museum – Compasso d’oro, è quasi simbolo di ripartenza non solo per Milano ma per l’Italia, grazie al progetto di recupero degli architetti Giancarlo Perotta e Massimo C. Bodini.
Dal 1954 il Compasso d’oro ideato da Gio Ponti seleziona e premia in definitiva il meglio del Made in Italy.
Questo museo si aggiunge alla galleria del Designer che si trova alla Triennale, entrambi sono fiore all’occhiello della città di Milano.
Tra le collaborazioni di questo spazio permanente troviamo quella con Cariplo rivolto ai giovani che posso usufruire del biglietto, gratis abitando a 15 minuti dal museo.
Al momento il visitatore potrà ammirare ben 5 mostre permanenti e 3 temporanee, nell’edificio uno spazio è rivolto ai laboratori per bambini.
Inoltre sono presenti 2400 oggetti tra cui il Manifesto alla carriera è un omaggio da parte della grafica italiana ai 139 Compassi d’oro alla carriera.
A questi si aggiungono una Ferrari e la Fiat Zagato e la gioia del tessere di Renata Bonfanti, prima vincitrice donna, che è stata fra i primi designer di textile italiani. Poi c’è il tributo all’imprenditore Giulio Castelli, nonché uno fra i fondatori dell’Adi, che ha creato il noto marchio “Kartell”.
Il prossimo giugno in programma ci sarà l’Adi Design Index 2020, mentre quello del 2021 sarà a novembre, la quarta biennale dell’oggetto libro, una mostra su Olivetti.
Salvo Esposito
Produzione riservata