La capitale britannica festeggia i quarant’anni di onorata carriera della London Fashion Week che regala da alcuni anni emozioni e sorprese ospitando grandi brand e progetti emergenti che si preparano a cambiare le regole della moda. I quattro decenni nel Regno Unito sono passati alla storia del costume come anticonformisti, ribelli e bizzarri. Per l’occasione la moda british propone un calendario ricco di presentazioni ed eventi.
Di sicuro i riflettori sono puntati giorno 20 febbraio sul brunch che celebra le quaranta primavere della kermesse. Si dice che i cartoncini di invito sono stati recapitati a molti ospiti illustri che vivono e soggiornano sotto l’ombra del Big Ben tra cui: Anna Wintour direttore di Vogue America, Daniel Lee design di Burberry, Naomi Campbell, Roberto Bolle, Yasmin Parvaneh coniugata Le Bon ed altri. In molti sperano una fugace apparizione durante un dèfilè in prima fila del principe del Galles William, il quale in questi giorni si divide tra gli impegni istituzionali, l’amata Catherine e i suoi pargoli. Di certo l’icona di stile londinese è sua madre Lady Diana.
La principessa del popolo grazie al sua charme innato ancora oggi viene ricordata per la sua eleganza. Intanto si alternano griffe emergenti e marchi affermati. Apre i battenti la sfilata Harris Reed. Nel giorno seguente segnaliamo alcune passerelle tra cui Bora Asku e Natasha Zinko. La brava Roksanda si vedrà sabato 17 febbraio insieme ai colleghi Simone Rocha e Richard Quinn. Il giorno dopo le passerelle di Emilia Wickstead, JW Anderson, Saul Nash, Dilara Findikoglu. Inoltre c’è grande attesa per lunedì 19 febbraio per la presentazione delle collezioni Knwls e Burberry diretta da Daniel Lee. Mentre Colville annuncia la sua collezione presso la boutique Holland Street.
Salvo Esposito
Produzione Riservata