Il borgo marinaro di Marzamemi frazione turistica di Pachino sulla costa siracusana, da alcune stagioni registra presenze da record. La leggenda narra che nella grotta di Calafarina sia nascosto un tesoro abbandonato dall’esercito arabo prima della sconfitta.
La piazzetta Regina Margherita è dominata dal Palazzo di Villadorata, appartenuto ai principi Nicolosi. Oggi proprietario è il rampollo di sangue blu Domenico Bonaccorsi.
La dimora in pietra arenaria vanta la più grande tonnara della Sicilia Orientale. I turisti che approdano nel mitico villaggio dei pescatori sono attratti dall’ospitalità della dolce vita balneare. Gli ospiti presi per la gola varcano la soglia del ristorante Cortile Arabo dello chef Massimo Giaquinta che insieme ai suoi soci Luca Ventura e Santo Paternostro, da oltre dieci anni hanno reso celebre questo locale diretto dai fratelli Mariangela e Antonio Fronterè. Il piatto forte è spaghetti con la bottarga di tonno, mentre è gettonatissima la “Passeggiata Pachinese” a base di granelli di pistacchio sabbiati e spuma al pomodoro guarnita da verdi aromi, spesso abbinata all’etichetta Grillo delle cantine di Marco De Bartoli sita in quel di Marsala, un vino bianco fruttato. Sul tovagliato troneggia l’Opera dei Pupi e delle fasce di pon pon guarnite da specchietti e campanelli che ricordano i cavalli bardati a festa che trainano i carretti siciliani, disegnati dalla designer catanese Tiziana Tizini.
L’ambito locale vanta quaranta posti a sedere, il terrazzo in total white domina la vista mare. Annesso il “Cortiletto” dalle comode sedute dove i clienti dopo cena possono ascoltare musica live sorseggiando drink. Più in la prosegue la dolce vita marzamemese grazie allo storico bar Cialoma dei fratelli Scivoletta si possono assaggiare dei gustosi cremolati.
Al calar del sole durante l’ora dell’aperitivo il “Marzamemese Doc” è attratto dalla “La Balata” di Angelo Fisco, diretta da Peppe Degliangioli si possono consumare squisiti taglieri di salume e fritti di mare accompagnati da spritz. La notte incalza il ritmo dance nelle viuzze, al Suruq dei Garrone, locale frequentato dall’ intelligence creativa troviamo i nuovi hippy della generazione Z.
Nella baia di Marghella alle porte di Portopalo di Capo Passero regna il noto stabilimento balneare Baiamuri Beach Club di Gigi Tropea, la location nata dalle ceneri di un pantano e una salina in disuso dalle acque cristalline dove il mar Ionio di separa dal Tirreno, gli affezionati si rilassano su lettini sorseggiando deliziosi cocktail.
Salvo Esposito
Produzione Riservata
Ristorante Cortile Arabo Marzamemi