Capri in questi giorni è l’Hollywood sui Faraglioni. Per la gioia dei fotografi, molte sono le star avvistate sull’isola azzurra e nei prossimi giorni potrebbero arrivare altri attori internazionali. I capresi si dichiarano soddisfatti del turismo e ricordano gli anni della Dolce Vita capitanati da Jacqueline Kennedy. Passeggiando per le stradine del borgo marinaro, alla ricerca di eccellenze, incontriamo la libreria “La Conchiglia”, la quale festeggia 40 anni di attività. Da oltre trent’anni la è diventata anche casa editrice. Il 2 agosto, ad Anacapri, alla Medioteca Mario Cacace presenta l’ultima “fatica”, il libro di Giuseppe Aprea
“L’isola, terra degli ulivi e d’infinite storie”, con Helga Sanità, Gabriele Della Morte e Saverio Pandolfi. Mentre ad Anacapri segnaliamo il maestro ceramista Gennaro Tavassi, il quale da ben trent’anni realizza magnifiche opere d’arte, mantenendo in vita la tradizione delle ceramiche capresi realizzate a mano. Tavassi, nato a Napoli, al Vomero, ha respirato sin da piccolo aria caprese. Il suo maestro è stato l’indimenticabile Sergio Rubino. In laboratorio si possono ammirare sublimi piatti e bicchieri decorati, maioliche, oggetti che ricordano la fauna marina stilizzata e complementi d’arredo.
I suoi capolavori nel tempo sono finiti nelle mani di ben tre pontefici: Benedetto XVI, Giovanni Paolo II e Papa Francesco.
Molti sono gli imprenditori e le celebrity fan della maison, tra cui Luca Cordero di Montezemolo. L’artigiano, ci racconta, ha in cantiere di organizzare lezioni d’arte, da impartire per tre giorni ai vacanzieri che affollano l’isola, nel suo splendido giardino mediterraneo dove regnano palme, bougainvillea, limoni e frutta di stagione. Ritornando a Capri, adiacente alla Piazzetta, si possono gustare deliziose bontà alla Pasticceria da Alberto, fondata nel 1946, nella quale oggi troviamo il simpatico Federico. In negozio c’è già la quarta generazione, sua figlia, la splendida Fabrizia.
Nei giorni scorsi, confusa tra i tavoli, avvistata Diletta Leotta. Il dolce più gettonato è la torta caprese e poi i semifreddi, i babà e la delizia al limone. Da qui è passato tutto il jet set che ha soggiornato sull’isola. Il must di Capri, si sa, è il sandalo. In questi anni la new generation avanza sempre di più, come la bottega “Capri” di Luigi Iodice, dalle candide pareti e pavimento di maioliche dai colori bianco, giallo e blu. I divani sono neri, abbinati ad un tavolo dove in bella mostra ci sono tomaie. In laboratorio si realizzano splendidi sandali su misura in cuoio e pietre dure e dai pellami pregiati: cavallino e coccodrillo. Le più vanitose chiedono al giovane Luigi, il quale vanta una laurea nel cassetto in economia, una creazione del sandalo alla schiava rigido in pitone. La bottega in questi giorni è presa d’assalto. Mister Iodice, insieme ai suoi assistenti, realizzato il sandalo made in Capri lo invia in albergo.
Salvo Esposito
Produzione Riservata
Maestro ceramista Gennaro Tavassi Anacapri