E’ sceso il sipario sulle collezioni uomo per il prossimo inverno 2022-2023. Tra defezioni e digital è andata in scena a Firenze e Milano, una moda dai volumi ampi e avvolgenti, dalle spalle morbide e giacche fluide. A Firenze, durante il Pitti, il capo cult è stato il piumino in tutte le sue versioni, Milano non è stato da meno grazie all’iper creatività dei brand italiani che hanno proposto magnifici look dai piccoli dettagli sartoriali.
A tagliare il nastro di partenza della Milano Fashion Week uomo, dedicata ai prossimi freddi 2022-2023, è toccato a Zegna, storico lanificio
piemontese, il quale ha presentato in digital una superba collezione. Alessandro Sartori, direttore creativo del marchio, ha proposto capi avvolgenti e comodi con camicie a sbieco, giacche a trapezio e cappotti fluidi. Mentre l’eleganza di Prada si ammira nella sua Fondazione, dai dettagli sartoriali che contaminano pullover, bomber e parka con cappotti oversize stretti da cinture e pellicce colorate ai bordi e sulle maniche; per l’occasione sfilano non modelli ma un pool di attori americani.
Da Missoni, il capo cult della collezione è il cardigan, tanto caro all’indimenticabile Ottavio: viene proposto in patchwork, a zig zag e con
motivi pittorici dell’astrattismo degli anni ’40. Brioni, storico brand italiano, si ispira ad una moda “urban chic”, complici camicie in cashmere, in coccodrillo, cappotti in vicuna con bottoni in pelle dipinti a mano e propone l’abito da jogging in cotone e cashmere grigio spigato double face, per elegantoni senza tempo. Intanto, durante la settimana della moda, è volato a Milano il rapper Machine Gun Kelly, promesso sposo di Megan Fox, per apparire sulla passerella di Dolce&Gabbana.
Il duo strizza l’occhio al futuro, soprattutto ai giovani e manda in pedana abiti ricamati e scintillanti, guarniti da perline e paillettes con mega piumini ispirati ai graffiti. Husky debutta a Milano nel Calendario della Camera Nazionale della Moda Italiana: Saverio Moschillo presenta il brand, omaggiando il trapuntato nylon, dando nuova vita, modelli e colori. Lo stile british della giacca è reinterpretato in maniera magistrale dalla sartorialità italiana. Il dandy di Fendi ha voglia di libertà e contaminato nell’era Maneskin, osa ostentare anche la gonna. In collezione ci sono blazer che diventano cappe, cappotti dalle maniche a pipistrello, ampi pullover che scivolano sulla silhouette maschile fino ad arrivare sui bermuda.
Salvo Esposito
Produzione Riservata
Immagine in evidenza ph Brand Husky by Saverio Moschillo