Siracusa è in gran fermento, complice gli eventi degli stilisti Dolce e Gabbana che festeggiano 10 anni di couture. Mecenate della kermesse sartoriale è il sindaco Francesco Italia. In città si respira un’ aria euforica, i porti di Siracusa e Ortigia pullulano di imbarcazioni da capogiro. Gli ospiti sono arrivati da tutto il globo. Sotto l’ombra del teatro greco molte sono le eccellenze del territorio primo tra tutti il Don Camillo, noto ristorante di Giovanni Guarneri bravissimo chef. Il simpatico Giovanni sin da piccolo ha respirato aria di fornelli, suo padre Camillo è stato un cuoco iper-gettonato.
Nel tempo a gustare le prelibatezze del Don Camillo, sono passati proprio tutti da: Francis Ford Coppola a Jessica Lenge, da Giancarlo e Adriano Giannini a Fiorella Mannoia, alla Parietti ed altri. Inoltre Monica Bellucci durante le riprese del film Malena si dice che abbia avuto un tavolo fisso. L’attrice contagiata dai piatti mediterranei, più volte ha espresso allo chef i complimenti.
Oggi quel coperto pare venga chiamato tavolo Monica. Nel ristorante troviamo la terza generazione, la splendida Camilla vulcanica chef. Il piatto forte è lo spaghetto ai ricci di mare e gamberetti. Si narra che questa pietanza sia nata durante una calda giornata agostana. Il fornitore di molluschi varcò la soglia del locale con moltissimi ricci. Papà Camillo, alla vista del pescato creò insieme a suo figlio Giovanni il piatto iconico che ancora oggi va per la maggiore.
Un altra eccellenza Siracusana è la pasticceria Brancato, fondata negli anni 80 dall’ intraprendente Antonio. Il noto pasticcere nella sua Floridia ha mosso i primi passi nel laboratorio del Mastro Pasticcere Pasqualino. Brancato e la sua alta pasticceria spopola con le sue bontà tra cui : torta al limone, cassata rivisitata e il don Camillo dolcezza a base di pan di Spagna farcito con panna cioccolato e pistacchio con una glassa al cioccolato. Questo dolce presentato all’ expo di Milano è andato a gonfie vele. In azienda c’è l’erede Carmelo che realizza ottimi prodotti di alta pasticceria siciliana. Adiacente alla Neapolis, arriviamo alla suggestiva oasi del papiro, unica in Europa di tredicimila mq dell’ imprenditore Angelo Mortellaro che da circa 20 anni coltiva piante di papiro, passione trasmessa da nonno Angelo. A contatto con la natura si può visitare una splendida fattoria, dove si possono ammirare: pavoni, fagiani, pony, caprette tibetane e altri animali. I fortunati ospiti a volte consumano una fugace merenda dal sapore mediterraneo, ne sanno qualcosa gli invitati della piccola Giulia figlia di Angelo Mortellaro. Mentre i visitatori che vogliono, possono apprendere la tecnica della produzione dei papiri
Salvo Esposito
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Immagine in evidenza Oasi del Papiro, unica in Europa by Angelo Mortellaro